Ogni santissimo venerdì, come minimo da oltre quarant’anni a sta parte, di pomeriggio, intorno alle 16:00, 17:00 eccolo che arriva e grida:
“PISSEEELAEEELEEBISTECHEELASIA’LEESOGLIOLEETINCHEIPOLIPILAFRITURAISGOMBRIICEFALIICANESTRELLIICALAMARETTILESARDELEARRINGHELETINCHELAEEEE’’’!!! e poi, nuovamente: “PISSEEELAEEELEEBISTECHEELASIA’LEESOGLIOLEETINCHEIPOLIPILAFRITURAISGOMBRIICEFALIICANESTRELLIICALAMARETTILESARDELEARRINGHELETINCHELAEEEE’’’!!!!!”.
Una certezza della vita, una delle poche.
Il camioncino con quello che vende il pesce.
Me lo ricordo: stessa tiritera registrata, molti, molti, anni fa. E adesso, che è venerdì, è passato di nuovo.
La prima volta che ho visto il venditore, viaggiava su una specie di "Ape".
Ricordo che ci rimasi molto male. Mi aspettavo una specie di tir, visto il casino che faceva con l’altoparlante. E invece....
La mamma mi comperava sempre le bistecche di “Asià”, che non so neanche di preciso cosa sia. Ma erano buone.
Ora il venditore viaggia a bordo di un camion-frigo, ma ha mantenuto nel tempo invariata, la stessa filastrocca che lo annuncia.
Ricordo, che qualche burlone della zona, era notte fonda, transitando in automobile per la via dove abitavo e ancora abito, gridò col megafono “PISSELAEEEEE…”, e la voce si disperse nella notte, mentre si allontanava di corsa.
Forse altri vicini se lo ricordano.
Però è stato simpatico.
Alle volte basta poco, “par goderse”, come si dice, dalle mie parti.
BUONE FESTE
5 anni fa
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