Care zoccole (è inutile, tanto lo siamo tutte chi più chi meno, ma in senso spirituale), oggi, alla soglia della menopausa ed alla vigilia dei 47 anni suonati, come già anticipato, il mio corpo ha dato un ultimo, ulteriore segno di ribellione, nei confronti delle avversità quotidiane che, mio malgrado, a iosa mi si parano davanti.
Mi accingevo, nella tarda serata, dopo una faticosa ed afosa, lunga giornata di merda, ad ingurgitare lo sfizioso piattino di “riso alla greca” (con modifiche alla Luigina) quando, per cause sovrannaturali, del tutto inaspettate e pertanto insidiose, insieme al riso inghiottivo anche il mio dente premolare sinistro (rispetto allo specchio).
Nonostante l’immediato intervento da parte mia per cercare di recuperarlo (con rischio di soffocamento e grande spavento da parte di Cicciolinus che mi ha visto sputare il tutto ed è scappato nella stanza accanto con la coda alzata ed i cabasisi al vento), lo stronzo (mai parola fu più indicata) si dileguava negli abissi intestinali, facendo perdere completamente ogni traccia.
Dopo lo sbigottimento iniziale e l’incazzatura viscerale nei confronti di Luigi, reo solo, in fondo, di avere preparato il “riso alla greca”, è arrivata la consapevolezza dell’evento catastrofico e delle conseguenze micidiali implicite in esso.
1. Innanzitutto di carattere psicologico: “cazzo, ma mi stò completamente disfacendo, il mio corpo è allo catafascio, portatemi al macello e fatemi abbattere, ecc. ecc.”;
2. poi di carattere prettamente fisico: “diodellamadonna, riuscirò a digerirlo? Porcavacca adesso mi tocca andare per forza dal dentista che, per togliermi il resto del dente, mi farà un male boia, ecc. ecc.;”
3. poi di carattere economico: “chissà quanti euri mi costerà questo “riso alla greca” del cavolo!”;
4. poi di carattere sentimentale: “in fondo era una parte di me!”;
5. poi di carattere coniugale: “ma Luigi penserà veramente che sono da buttare nel cesso!”;
6. poi di carattere lavorativo e ricreativo : “ma come farò a parlare senza che si veda che mi manca il dente? Vuoi vedere che mi tocca di stare zitta?”;
Lo so cosa state pensando e, ad essere sincera per un nanomillesimo di secondo l’ho pensato anch’io! “E se bevo una super tazza di tisana della felicità e poi, con il colino, faccio un tentativo di recupero?
E dopo lo metto in lavastoviglie?
No, mi spiace, ma è troppo! Anche per me. (Se fosse stato un trilogy, ci si poteva anche fare un pensierino).
Scartata l’idea malsana, mi è rimasto nel cuore un solo atroce dubbio: “Ma Luigi, mi vorrà ancora?”.
E Luigi, quando è tornato dalla solita “riunione” con la Carla Padovani, alle ore 24 circa, amorevolmente mi ha detto:
“Si, ti voglio ancora …..basta che non ti metti anche l’occhio di vetro!”
Care ragazze, così è la vita!
Perdo il dente, mi prendono per il culo ed infine, Santa Polonia non mi ha potuto portare un regalino da mettere sotto il guanciale come facevo da piccola, perché non ha trovato nessun dentino.
Passo e chiudo
ps: così scrivevo alla mia amica Citro, prima di diventare cancerogena.
I denti adesso sono a posto.
Purtroppo, sono proprio "a posto" anch'io, ma in un altro senso!
Giggino dice che mi vuole ancora. Ma io lo so. A livello più o meno inconcio, è lì che aspetta di restare vedovo per sposare una slo-vacca di nome e di fatto.
Intendiamoci, a me non spiacerebbe affetto se Giggino (una volta rimasto vedovo) si trovasse una nuova compagna e magari con questa facesse quel bambino biondo con gli occhi azzurri (come lui) che non gli è riuscito con me.
"però Giggino, fammi un favore, non fare come quegli italiani panzoni di cinquant'anni un pò stempiati che sposano la badante ventenne del padre, cerca che abbia almeno trent'anni e non sia troppo "appariscente", altrimenti quando vai a fare la spesa alla rinascente, tutti si girano a riderti dietro, e si figurano che tu abbia le corna anche se magari non è vero. Io ti ho già fatto un paio di proposte e non ti vanno bene. OK sceglila di tuo gusto, ma cerca di mantenere una certa dignità. E poi, per favore, cambia almeno l'arredo della camera da letto!"
Baci Anna
ps2:giustamente, Giggino, mi ha fatto notare stanotte che lui non è stempiato: ok, diciamo allora che ha la fronte alta!
Per quanto concerne il "panzone", và comunque sottolineato che "sotto una grossa cupola, c'è sempre una grossa trave!", così come si evince dalla Scienza delle Costruzioni.
BUONE FESTE
5 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento