In principio, quando sono stata dimessa dall'ospedale, avevo l'impulso irrefrenabile di rispondere a tutti quelli che cercavano di vendermi o cazzarmi sù qualcosa "non mi interessa perchè sono moribonda" oppure "guardi sto facendo le radio, ho un cancro e della sua offerta non mi interessa un emerito c....".
Questa, ho scoperto, è una reazione comune tra i malati di cancro, così come ho appreso leggendo il libro a fumetti "Il cancro mi ha reso più frivola". L'autrice, in un momento di altruismo, si domandava se era giusto rispondere così sfacciatamente a tutti quelli che fanno delle promozioni telefoniche...che in fondo, sono dei poveri sfigati che fanno solo il loro lavoro.
E chissà quanti sono quelli che li mandano, pur essendo sani, a quel paese!
Tanto premesso, ultimamente sono riuscita a trattenermi ed a rispondere perfino gentilmente dicendo "no guardi, sono a posto, non mi interessa, ho da fare ecc. ecc.".
Fino a quando non mi ha telefonato una Signora per propormi "un corso d'inglese".
Già quando eserdiscono dicendo: "parlo con l'architetto ...." capisco che vogliono solo SOLDI. O il modo per farmeli spendere.
La Signora mi chiede "Non le interesserebbe un corso di Inglese ecc. ecc.".
Io la rendo partecipe del mio secondario, ma non per questo trascurabile, dramma personale.
"Vede Signora, ho problemi di udito, e faccio già fatica a capire l'Italiano
(figuriamoci una lingua straniera, era sottinteso).
La Signora mi chiede: Posso permettermi?
Ed io, se fossi stata intelligente e pronta, avrei dovuto rispondere: No, non si può permettere, grazie e buongiorno!".
Invece sono stata zitta (di solito, giuro, non lo faccio mai).
"Ma non ha mai pensato a mettersi un apparecchio acustico?"(continua la Signora).
Cazzo. Un apparecchio acustico. Ma come posso non averci pensato prima! Sono tre anni che ho perso le frequenze medio-alte e non ho mai pensato ad un apparecchio acustico! Aspettavo che mi chiamasse alle nove della mattina una Signora per farmi fare un corso di inglese del menga, per pensare ad una soluzione del genere!
Pensa che idiota!
Allora, ancora più idiota, ma già un tantino alterata, ho pazientemente spiegato alla Signora del corso di inglese del menga, che ho già valutato l'opzione "apparecchio acustico" (con l'otorinolaringoiatra), senza aspettare il suo suggerimento ma che, nel mio caso, avendo perso le frequenze medio-alte, non serve ad un emerito cazzo.
Con la speranza che mi saluti, si scusi e buongiorno!
Invece no.
Insiste. Insiste. Insiste.
E allora, innarrestabile, è uscita la iena che c'è in mè, e le ho raccontato un piatto di cazzi miei.
"Vede Signora del corso di inglese del menga, ho anche UN CANCRO, SONO MORIBONDA, NON STO' IN PIEDI, LA FACCIO NELLA PADELLA,HO GIA' PRENOTATO IL LOCULO ED INDOVINI DOVE SI DEVE FICCARE IL SUO CORSO DI INGLESE DEL CAZZO?"
Giuro, ero partita con delle buone intenzioni.
Ma non c'è stato niente da fare!
Good morning arse-hole!
BUONE FESTE
5 anni fa
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