Io che mi credevo “Figa”, cioè la “Donna col cancro che combatte e fa coraggio alle sue compagne ed ai suoi compagni di viaggio” sono ancora sconvolta da una “BOTTA” mai vista al mio orgoglio, dalla quale ancora mi devo riprendere del tutto, e che mi ha tolto il sonno, ferito l’orgoglio, fatto girare i marroni, ed intristito un sacco.
Venerdì scorso (non l’ultimo) sono stata in DH Ematologico per la cura ed il controllo mensili.
Era più dura del solito, perché avevo perso un altro compagno di viaggio, della mia stessa età….
I primi cinque mesi io ci sono andata in ambulanza, lunga distesa sulla barella perché non potevo stare seduta, a causa del dolore in sede di lesione al sacro.
Dopo ho iniziato tutta contenta, nel mio piccolo, ad andarci con le mie gambe, acquistando sempre più forza, grazie soprattutto alle cure antidolorifiche davvero eccezionali che sto facendo ora (30 mg. di Ossicodone al mattino e 30 alla sera: copertura dal dolore molto buona. La lesione al mio osso è molto estesa ed il dolore non potrà MAI passarmi senza che io prenda degli antidolorifici! Me la sono messa via, me ne sono fatta una ragione. Non ho effetti collaterali gravi e cerco di accontentarmi. Ovviamente, non esistono rimedi della cosiddetta “medicina alternativa”. Con quelli, al massimo, io mi ci posso fare un pediluvio e pertanto vi dispenso cortesemente, dal darmi consigli in tal senso, se non volete che vi mandi a’fan culo!)
Tanto premesso, mi sono alzata alle sei per essere pronta alle otto.
Si, ci metto due ore a prepararmi ad uscire quando mi alzo.
Ero lunga anche prima di ammalarmi, figuriamoci adesso!
Mezz’ora perché mi si sciolgano i muscoli e mi passi il dolore ed i formicolii, e poi, bagno, capelli e piega, trucco e scelta della mise.
Non troppo vistosa, visto il reparto oncoematologico, ma neppure da “stomorendoenonscassatemilepalletantohogiàdecisodiarrendermiperchèsonstufa” e nemmeno”iociòilcancroesonpiùfiga” e nemmeno “ilmiocancroèpiùgravedeltuoetuseiunamrdinacagasotto!”.
Insomma, ho optato per un tailleur giacca pantaloni nero con una leggera righetta fuxia (di dieci anni fa, ma adesso ci entro), ed un sottogiacca fuxia, per dare un tocco di colore, ma senza eccedere, certo, mica andavo ad un a festa!).
Però pensavo, sbagliando, di fare “coraggio” a miei compagni di viaggio!
Le uniche contente di vedermi, invece, sono le infermiere, che si ricordano come ero ridotta e “sentono” in qualche modo di avere partecipato, giustamente, alla mia “rinascita”.
Ed i medici, che mi hanno visitato dopo, e che si divertono a prendermi per il culo, visto che sparo un sacco di puttanate (penso siano contenti di vedere una contenta, od almeno una che ci prova….).
Ma le mie compagne di viaggio…..
Dopo un’autoanalisi “critica” ed alquanto sofferta (che ha minato ulteriormente il mio amor proprio, visto che sono tanto permalosa) ho capito una cosa: non tutti i malati oncologici hanno voglia di sentire quello che dico.
Io ho accettato il fatto di avere un CANCRO e la parola in se proprio non mi spaventa più, oramai.
Ce l’ho, che cazzo devo fare?
Chiamarlo BRUTTO MALE, va forse meglio?
Per me no, ma sto elaborando il lutto , cioè la perdita della mia salute da molto tempo.
E’ dal 24 maggio 2004 che sto male, anche se la diagnosi esatta di MIELOMA l’ho avuta solo nell’agosto del 2007.
Poi, purtroppo, ho avuto malati molto gravi e particolari in famiglia, che ho seguito da vicino.
Parlo di gastroscopie e colon, di antiaggreganti piastrinici, come parlare del tempo.
Di trapianti di fegato e di farmaci antirigetto, come gli altri parlano dell’arrosto che cucineranno a Natale.
Ma lì c’è gente che è ad uno stadio diverso dal mio.
Magari sono all’inizio della terapia, e si vergognano a dire che hanno il CANCRO.
Alcune persone stanno facendo la chemio, sono spaventate e sono senza capelli, e forse mi odiano perché io li ho!
Io parlo, parlo, parlo…
Una signora che a dire il vero un po’ mi stava sulle palle anche prima (perché, davanti a delle persone con la parrucca aveva detto che lei la parrucca non se la mette e “me ne frego se sono pelata perchè le parrucche si vedono lontano un chilometro” il che, non è assolutamente vero, vi assicuro e poi saranno anche cazzi di chi le preferisce alla bandana od al cappellino, no?), mi ha spiazzato dicendomi, dopo essersi abbassata la mascherina di protezione dai virus quando sono immunidepressi dalle terapie: “Certo signora che invece di tirarci su di morale, lei continua a parlare di disgrazie!”
“Mi scusi Signora, ma io pensavo di infondere coraggio solo a guardarmi, visto che sono in piedi e cammino, comunque stavo uscendo così si risolve il problema (ero nel soggiorno a fare colazione dopo il prelievo ed in attesa del flebo e della visita)”.
“Bene”, mi ha detto la Signora con un tono veramente acido, “altrimenti me ne vado io!”.
Cazzo che botta!
Io che mi credo di infondere coraggio ai malati di CANCRO che fanno la chemio e che sono pelati e che hanno almeno venti anni più di me!
Io che invece sono stata tacciata da nà befana che mi ha detto che “parlo sempre di disgrazie”, nel reparto di oncoematologia, dove sarebbe auspicabile, evidentemente, parlare dei prossimi saldi o dell'ultimo film di Boldi e la Ventura.
O dell'Isola dei famosi...
Insomma di tutt'altro che delle nostre malattie e delle cure, e della pensione accompagnatoria che ci spetta ecc. ecc.
Io che mi credevo figa!
Io che ho creato stò blog per fare “coraggio” invece, pare, faccia schifo!
Siamo in tante teste diverse, siamo tutti malati ma a stadi anche “mentali” diversi…
Io mi sono persa dietro ai cazzi miei..
E, come ha detto un giorno Max “Adesso che hai il CANCRO, non puoi stressare i marroni a tutta la gente”.
E’ vero e me ne scuso…
Vi prego di lasciarmi stare..
Sono malata.
Molto malata.
Cerco di fare la spiritosa.
Non posso essere a tutti simpatica e non voglio che la gente quando passo si tocchi le parti basse…
Basta uscire dalla stanza.
Basta uscire dal mio blog.
E fuori c’è un meraviglioso Natale, anche se un po’ sottotono che ci aspetta!
Magari pure nevica……
Vuoi mettere l’atmosfera?
Ciao Ciao
La prossima volta, cercherò di STARE ZITTA.
Magari non prendo l'oxycontin, così sto zitta dal dolore...
Oppure dormo, che sono tanto stanca...
Buona notte a tutti---
BUONE FESTE
5 anni fa
14 commenti:
Non si può piacere a tutti, malati o non....Io sono finita per caso sul tuo blog e continuo a leggerti e leggendoti imparo a conoscerti un pò, ed ho scoperto una donna ricca di sfaccettature,forte e fragile e con un gran senso dell'autoironia!!!!Il mio parere conterà poco ma....mi piaci!!e continua così....Ti auguro ogni bene!!!
un abbraccio
Lullaby79
Ciao, Cara Anna, le persone maleducate e stronze si possono trovare ovunque, anche tra i malati......a quanto pare, non fartene un problema, parla quanto Vuoi e dove Vuoi, a me piace moltissimo leggerti, sei decisamente una Persona da prendere come esempio, simpaticissima, molto positiva e solare, nonostante i Tuoi guai.
Ho letto un servizio sulla rivista fondamenatale, riguardo il mieloma, parlava della Ricercatrice Irma Airoldi,del Gaslini di Genova, una Donna Meravigliosa, che tanto a dato e tanto sta dando per vincere questa malattia, pare che il futuro prometta bene, ci sono nuove cure in arrivo, sia per il dolore, che per vincere il maledetto mieloma.
Conosci Irma Airoldi?kal
Ciao, un grande abbraccio!
n.b. il kal, non c'entra niente, non capisco perchè è saltato fuori.
ciao
Eeee no, cara!No no no....che non ti venga in mente di mollarci qui, così, perchè non sei simpatica ad una signora...succede, mamma mia, chissà quante ne hai trovate di musone...tuttalpiù (tutto attaccato? ma si...)trattieniti 'na scianta....ma non qui, con noi, còntane............
Le persone che ho incontrato in ematologia e che mi erano simpatiche sono morte tutte.
Lucia aveva 25 anni e d Alessia 26.
Sergio invece 48. Uno meno di me.
Adesso mi restano le infermiere, che sono degli angeli.
Io parlo, parlo, parlo, parlo......
Ma sono così stanca.
la Signora ha ragione, in questo periodo non riesco a fare coraggio perchè sono troppo presa dai cazzi miei.
Tuttavia penso che, anche se dolorante ed incazzata, l'importante è ESISTERE.
Al momento ci sono, e sono presente.
Un pò rotta, un pò logorroica ma ci sono.
Non puzzo e non sono contagios.
E se parlo troppo, come mi ha fatto notare anche Giggino, in sostanza me ne sbatto. parlavo tanto anche prima. Adesso prlo tanto ed in fretta perchè ho paura di non fare in tempo a dire tutto quello che ho da dire.
Perchè il tempo corre, ed è gia natale.
Marzia ha detto che non posso mettere un babbo natale impiccato fuori sul balcone.
Ok. Si può fare.
E neanche la befana con la scopa nel culo.
Ok. E non darò neanche fuoco all'albero.
Uffa che palle!
Vuoi veder che mi toccherà mangiare il pandoro e brindare al nuovo anno con il cppellino di paglia e la trombetta in bocca?
Ok.
Oggi sono una iena
Ci risentiamo quando sono più "natalizia".
Ciao ciao
Cara Anna,seguo il suo blog,
e anche la sua malattia.
Mi creda lei sconfiggera'il suo male,in lei ce tutta la grinta
neccessaria per mandarlo in quel
posto'come quella signora in cui
si riferiva..Le faccio tantissimi
auguri di buone festivita'e ogni
bene..sono Gianna nonna di un angelo di nome Sara..
Cara Anonima che mi segue e mi da del Lei!
Che bello sentirsi dare del Lei.
Cara Signora Gianna, lo sa che fortuna è avere una bella nipotina da spupazzarsi a natale!
Cos'è IL NATALE SENZA BAMBINI?
Lo disse una volta la cara Silvana!
Lo disse a me, che non ho figli, ed alla figlia Citro, che è single ed ha compiuto i 40!
Ancora glielo rinfacciamo!
Che mancanza di sensibilità, la sua....
Ciao ciao....
Cara Anna, la Nipote di Gianna non c'è più è morta nel settembre 2003 a 15 anni.
No!
Non piaciamo a tutti!!
Da sani e da malati.
E forse a te pesa ancora di più perchè pensavi dai aver trovato un modo per......
Ma il tuo modo non va bene a tutti.
E va bè!
Andrà bene almeno ad altrettanta gente,non ci filare troppo su.
Poi a volte......non sei nemmeno tu,nè quello che dici ma sono le situazioni e gli stati d'animo degli altri che li rendono insofferenti solo e soltanto in quel momento.
Quella stessa signora se la incontri tra un mese sarà diversa e pronta ad accoglierti in modo diverso.
Tutto qui.
Dormi.
hahahaah
Ma perchè non mettere Babbo Natale appeso per il collo???!!!
Perchè????!!!
In fondo ce nè talmente tanti fuori dalle finestre appesi per le scale che fanno un una pena...ma una pena....
La befana con la scopa nel culo...è un tantino forte come immagine.
Ma io voto sì per l'impiccagione!!!
hehehhehe
Cazzaruola Adamus!
Ma è tua nipote Sara!
Quell'Angelo di nome Sara!
Ovviamente la sottoscritta DEFICIENTe non aveva collegato le due circostanze..
Si tratta di un vero "ANGELO"!
Spero cara Signora Gianna, abbia capito le mie povere parole e spero che Lei abbia altri meravigliosi nipoti da riempire di baci!
Io ne ho due, una di 16 ed una di 34! Anche se non ho figli miei, mi ritengo fortunata....
Se solo sapesse, cara Gianna....
Un grosso bacio
Anna
ps: Caro Adamus, so quanto amavi Sara..o almeno posso immaginarlo..
Un grosso bacio e ti prego...scusa la mia stoltezza...
Non mi stupisco mai di quanto grande sia...
Anche se ultimamente in molti me lo ricordano continuamente...
sai, i malati, alla lunga stufano tutti...
anche le persone più care e che ci stanno accanto..
che triste cosa, sapessi, diventare un peso...
essere derisi e compatiti...
è che oggi, proprio, non è giornata!
Mi sembra pure di cominciare già a puzzare....
Che botte!
Cara Anna
Non ci sono problemi,la mia
stima per lei non écambiata,
la colpa émia,non mi sono espressa bene.Avra'certamente
capitoche non sono tanto brava
ne col PC tanto meno in italiano,
e grammatica,e la mia scolarita'
si é fermata alla 5 elementare,
era in tempo di guerra....
Si per fortuna ce ancora Daniele
fratello di Sara.
Se vuole vedere Sara é nel blog
di Adamus ci sono 3 etichette
piccola Sara...
Ora la saluto un abbraccio e
tanti auguri di buon natale
e un felice 2009 ciao
ti scrivero ancora...
nonna di Sara...
Cara dolce nonna di Sara...
La scolarità, come dice lei, non significa proprio nulla..
Mio padre, classe 1921, reduce della Russia, ex-operaio di una cartiera, con la quinta elementare, sa molte cose in più della figlia scrivente che si è laureata nel 1984, con 110 (senza lode) in architettura! (Ma è meglio non dirglielo, altimenti mi fa morire!)
Cara Gianna, Lei non avrà fatto le "scuole alte" ma mi sembra una persona così fine..così delicata...La piccola Sara la conosco bene, attraverso Adamus, che si sente, la porta sempre nel cuoere..Forse è quello il modo giusto per non morire..essere ancora amati e ricordati da qualcuno. Io non amo di meno mia mamma Natalina e mio fratello Ciorci, per il semplice fatto che, fisicamente, non ci sono più. Io me li senti vicini, li amo, li consulto, li ho sempre dentro di me, fanno parte di me..Non riesco a dare un senso, purtroppo, alla morte, specialmente di bambini, di ragazzi... Non ho fede, però in fondo ho una speranza grande. Che tutto quello che facciamo serva a qualcosa, a qualcuno....
Non è possibile non ci sia un SENSO....
Oggi, dopo un lungo e terribile periodo di angoscia, abbiamo saputo che mio marito Giggino, non ha il cancro! Sapesse che sollievo! Ancora non mi sembra vero! Pensi che sollievo avrà provato sua madre Miranda, nel sapere che suo figlio non è gravemente malato! Ah, le suocere, altro che balle...meno male che esistono! La mia, è veramente grande!
Ovviamente, anche lei ha SOLO la licenza elementare!
Le mando, ti mando, un grosso bacio!
Spero Tu possa trascorrere delle serene giornate con i tuoi famigliari ed in compagnia del ricordo di chi fisicamente non c'è più, ma che non manca mai, come sempre, in particolar modo nei giorni di festa.
A presto
A proposito di "Scolarità" e dintorni...
Ho depositato il timbro all'Ordine degli architetti" di Verona.
Ora sono ufficialmente una pensionata INVALIDA del lavoro.
Prendo poco più di 600 euri al mese.
Ho versato contributi dal 1984 alla cassa nazionale.
Aveva ragione mia mamma: era meglio se facevo la parucchiera!
sarà per un'altra volta!
Posta un commento