A dire il vero, a me di persona personalmente, il colore viola e dintorni, è sempre piaciuto molto.
Insieme al bluette, con il quale ho fatto tinteggiare, con l’approvazione di Giggino e lo sgomento di qualcuno, parte della casa.
Ma dipingere la casa di viola, ad esempio, non mi è mai passato per l’anticamera del cervello.
Tuttavia sto colore sul quale aleggia una sorta di velo di “mistero” mi è sempre piaciuto molto.
O almeno credevo.
Perché sono arrivata al punto che non lo so più con certezza.
E questa cosa mi turba molto.
Ho investito una parte dei mie introiti, nel colore viola (e nelle sue sfumature che virano al fuxia ed al melanzana, passando dal lilla e spingendosi sino al bordò).
In capi di abbigliamento da indossare, in ombretti da applicare sulle palpebre per cercare di mettere in risalto (lo dicono le profumiere del galassia ed anche i giornali di moda) il colore verde smorto delle mie iridi.
Lo “sdoganamento” del viola che c’è stato quest’anno (bisestile, non dimentichiamocelo) tuttavia ha raggiunto “sommità”, diciamolo, veramente “stucchevoli”.
Cazzaruola, ovunque ti giri vedi VIOLA.
Sono scesa dopo tre ore di macchina, in un paese sperduto della Lunigiana chiamato Montereggio (vedi sito allegato), mezza anchilosata e dolorante per la postura da “sedile ribaltato” (il meglio che la macchina di Giggino mi può offrire) e mi sono immersa in un’apoteosi di VIOLA, davvero quasi imbarazzante!
Menomale che di quasi-VIOLA avevo solo la borsetta che, dalla vergogna, ho rifilato, aimè, a Giggino, con la scusa che pesava troppo e mi faceva male il braccio.
E’ che mi vergogno di essere così stomachevolmente “modaiola”.
Io vorrei essere FUORI DAL MAZZO.
E invece…..
Forse la prima… a cedere alla “tendenza di moda”.
Che tristezza sapere che nà persona magari stronza, piena di euri, bellissima e strafelice, decide perché gli gira, che l’anno prossimo ci vestiremo tutte nelle nuance del “VIOLA”.
Anche mia suocera, che veste sempre rigorosamente di grigio perla, rosa pallido, lilla o vede acqua, ha acquistato una maglia in una bellissima tonalità VIOLA.
Sono scesa in questa piazzetta e mi sono trovata davanti, un total look VIOLA.
Dalla sciarpa alle scarpe.
Donne, bambini e persino uomini, osano quest’anno il colore VIOLA.
Ma, cazzo, a nessuno è mi passato per la mente che tutte ste sfighe che si sono abbattute sull’Italia e, più in generale nel mondo consumistico, siano in parte da ricondursi alla SFIGA che porta indossare il colore VIOLA, così in massa?
Porcamiseraccia, in un anno così bisestile, e con il governo del Berlusca (che un po’ di sfiga, è riconosciuto anche dai sostenitori politici, sicuramente porta….), tutti di VIOLA vestiti, avete visto cosa è successo?
Stà recessione ed il crollo delle borse?
Allora, lo vogliamo capire che “Il viola è il colore dei paramenti sacri usati durante la Quaresima. Nel medioevo venivano vietati, proprio in quel periodo, tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Ciò comportava per gli attori e per tutti coloro che vivevano di solo teatro notevoli disagi. Non potendo lavorare, le compagnie teatrali non avevano neanche i mezzi per procurarsi il pane quotidiano, ed erano costrette a tirare la cinghia. Questo è il motivo per cui il colore viola è odiato da tutti gli artisti, in generale, ma è vietato soprattutto in teatro dove con il passare dei secoli è diventato vera e propria superstizione.”
Vedi che adesso dobbiamo tirare tutti la cinghia?
Come in Quaresima?
E ci metterei su le palle, se le avessi, che l’anno prossimo venturo, tutte le nostre belle giacche VIOLA e le nostre scarpe VIOLA, e le nostre SCIARPE viola, ce le potremmo cacciare un quel posto….
Perché qualcuno avrà deciso che il VIOLA è out, e che è il turno del GIALLO BANANA,
Lo so, anche a me pare impossibile la moda ci influenzi in una maniera così elevata.
Vorrei essere “superiore” a ste bassezze consumistiche..
Ed invece, anch’io sono una povera donna di oltre mezza età, in fila per un “capo spalla viola in promozione”, che l’anno prossimo, sicuro perché succede ciclicamente” mi vergognerò di indossare…
Pensare che, tanti tanti anni fa, un signore disse alla mia mamma, mentre stava passando indossando un vestito VIOLA: “Il viola, saperlo portare, è un gran colore!”
Ed ogni tanto ci penso e sorrido.
Alla prossima!
Ps: la mia amica Citro è sempre stata una vera appassionata del VIOLA!
Posso testimoniarlo anche davanti ad una giuria. Lei è al di sopra della moda del momento.
La sua non è una sbandata.
E’ proprio vero amore!
BUONE FESTE
5 anni fa
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