C'era una volta, in un convento, una suora badessa cattiva, ma così cattiva che stava a tutti sulle palle. E poi era tirchia ma così tirchia che era riuscita a mettere da parte un consistente gruzzoletto.
Un bel giorno, uscita dal convento, mentre attraversava la strada, venne investita da una carrozza di passaggio. Non morì, però a seguito delle gravi ferite riportate, dovette subire l'amputazione della gamba destra!
E siccome era piena di soldi, decise di farsi fare una "gamba de oro".
Passarono gli anni e lei rimase sempre una stronza, ma così stronza che quando, finalmente venne il giorno del trapasso, nessuna suora del convento la pianse.
Comunque venne organizzato un bel funerale e la salma fu posizionata sottoterra nel cimitero del paese.
La notte dopo il funerale, complice l'oscurità e la luna calante, ignoti lestofanti si introdussero furtivamente nel cimitero e, dopo avere scavato e riesumato la cassa di legno con il cadavere della badessa, e schiodato il coperchio, l'aprirono e si impossessarono della "gamba de oro".
La storia finisce qui.
Ma da quella notte, tutte le notti, dopo una certa ora, se ci reca nel piccolo cimitero, si sente in lontananza una voce straziante che grida: "Voi la me gamba de oro, voi la me gamba de oro!".
PS: storia raccontata da mio padre, quando ero una bambina. Preferibilmente al buio o di sera tardi.
Questo spiega, in parte, alcune cose su di me.
Amen
BUONE FESTE
5 anni fa
1 commento:
...confermo...di sera e col buio....
(..ehmm..'Zia, sei tu VERO???')
:O)
La nipote traumatizzatata (a Tropea per la precisione)
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