Più volte, mi sono chiesta, cosa vorrei fare delle mie spoglie mortali, quando, l'inevitabile e tanto temuto trapasso, si presenterà . E si presenterà, da qualche ora, "no ghe nè banane!". Vi avverto che questo post fa un pò schifetto, pertanto le frignappole delicate di stomaco, è meglio che si dedichino ad altre, più solari, letture. Dunque, ho studiato a fondo la materia. Finire sigillata all'interno di una cassa di zinco, a sua volta all'interno di una massiccia cassa di legno, a sua volta all'interno di un loculo, mi fà un pò schifo. Perchè secondo me, inizia, dopo il processo di gonfiamento del cadavere a causa dei gas della putrefazione, una specie di processo di mummificazione. E a me di diventare una mummia incartapecorita, proprio non mi garba. Che le ho viste, le mummie, in Egitto e fanno senso. Per non parlare dell'odore che si disperderebbe per lungo tempo nell'aria, mischiato a quello dei fiori portati, forse, dai parenti. Essere sepolta sotto terra, sarebbe interessante, se non ti mettessero sempre in una cassa di legno. E tu che credi di riposare in pace, vieni riesumata dopo dieci anni massimo, perchè devi lasciare il tuo posto a qualcun'altro. E se sei tra i fortunati, sono rimaste solo le ossa, i collant o la dentiera (come mia zia Emma) e se invece sei tra gli sfigati, è rimasta ancora della carne. E allora i parenti hanno due opzioni. O farti cremare o risotterrarti, alle intemperie, senza lapide sopra, per altri 5 anni, nella speranza che, finalmente, ti disfi.
Altro che, riposa in pace!
Poi ci si potrebbe fare cremare. Che non ho ancora capito perchè non si dica incenerire, visto che, a causa dell'altissimo calore, si diventa cenere e non crema!
Il vantaggio sarebbe che, a parte l'inevitabile puzzo di carne bruciata durante l'operazione, dopo si diventa un bel mucchietto inodore di polvere, collocata in un'urna all'uopo costruita. E, volendo, si può essere collocati sulla mensola del camino in soggiorno o nella vetrinetta, in modo da vegliare e scassare a iosa i cabasisi ai parenti anche dopo morta.
Mentre il resto, passato per un camino, ora è nel vento......
Per me la cosa più new-age sarebbe essere sepolti nell'orto, ovviamente per chi ce l'ha, o nel giardino, e diventare concime per i gerani e le zucchine. Un tutt'uno con la madre terra, le radici ed i lombrichi. Un ricircolo di sostanze chimiche. Ma il regolamento di Polizia Municipale, al momento, lo vieta.
E allora, avrei deciso, dopo tanto pensare, che, dopo il trapasso, vorrei essere disossata.
Le ossa, tutte belle bianche e pulite in una cassetta e poi in un loculo, per sempre.
Le carni, ridotte in un mucchietto di cenere e disperse sul monte Cucco.
Il problema, per i parenti, è trovare un macellaio un pò fuori di testa che faccia, la disossazione. Ma questi, non sono problemi che mi riguardano.
Sulla lapide, una semplice scritta "Lascia dietro di se, un silenzio di tomba".
E solo chi mi conosce di persona, può sapere quanta verità si cela in tale frase.
Amen
Sul cancello in ferro del cimitero, la scritta "Le ore dell'ozio".
Che rende bene l'idea, dopo tanto tribolare, che è finalmente giunta l'ora di oziare,
senza doverne rendere conto a nessuno.
BUONE FESTE
5 anni fa
2 commenti:
Cara zietta...incuriosita dal titolo eccomi qui a leggerti.
devo dire che anche io mi sono dedicata alla questione, ovviamente nei ritagli di tempo più oziosi.
Anche a me l'idea dela mummia ispira ben poco, come pure quella della terra, poichè visto che orti o aiole ci sono al momento precluse, rimane solo il contratto di affitto (con termine 5 anni) di uno schifoso pezzo di terra peraltro già usato da altri.
E dove non cresce l'erba, ma il ghiaino bianco.Bleah.
Alla fine credo opterò per la cremazione, così come ho fatto di recente per la mia Ila, ma anche lì non sopporto l'idea di restare poi asetticamente chiusa per l'eternità in un sacchetto dentro un'urna.
Credo che prima o dopo libererò le ceneri del mio cane, non so ancora se al vento in un posto che le piaceva, o in terra, magari piantandoci sopra un albero.
Ma uno di quelli belli, che d'autunno restano tutti a bocca aperta, dove gli uccellini fanno il nido, i gatti si arrampicano per farsi tirare giù , e i cagnolini pisciano allegramente e abbaiano ai gatti che stanno sopra.
A ben pensarci l'idea non dispiacerebbe nemmeno a me:
il tornare in gioco, e ricombinarsi in qualcosa o qualcun altro.
Altro giro altra corsa.
E fanculo a tutti.
Molto bello il commento!
Ci vediamo la prossima settimana
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