Oggi, per concludere questo bellissimo periodo di merda, sono andata con Giggino al funerale di Dino, il papà della Nico (mia cognata).
I funerali in sè non mi dispiacciono.
Quasi li preferisco ai matrimoni, dove devi per forza sorridere e vestirti in pompa magna, rigorosamente non di bianco e non di nero. E ti tocca fare i complimenti alla sposa anche se è vestita con un abito che sembra carnevale ed una balena. Io odio i vestiti da sposa, specialmente quelli pomposi e pieni di perline e balze e con la coda. Infatti sono riuscita a sposarmi con una gonna a tubo al ginocchio con giacca rosa pancera.
Se vai ad un funerale, sei più libera nel look, anche se è preferibile non vestirsi di rosso. Io ho il guardaroba quasi tutto composto da capi di abbigliamento neri, con qualche virata sul viola e sul fuxia.
Quindi non avevo che l'imbarazzo della scelta. Pantaloni neri, maglia nera, cappottino bon-ton nero, scarpe grigio-nero, capelli stirati biondo platino, 2 co-efferalgan un contramal da 150 a lungo rilascio, un alprazolam e via.
Al funerale di Dino.
CON LE PALLE MOOOOOOLTO GIRATE.
Perchè Dino era il mio mito.
Una persona speciale, con la mia stessa malattia del cazzo.
Anche se aveva 23 anni più di me, mi è sempre stato citato dai parenti vari, come esempio di uno che ce l'ha fatta e che sta bene, nonostante il mieloma.
L'ultima volta che l'ho visto, eravamo all'ospedale in DH Ematologico tutti e due, alla stessa ora, neanche ci fossimo dati l'appuntamento! E ci siamo stetti la mano. Perchè solo tra tumorati, ci si capisce bene sino in fondo.
Ed invece, tutto di colpo, è morto.
E adesso devo cercare qualche altra persona come esempio, ma di persona personalmente, non ne conosco proprio.
Ho ereditato i suoi antidolorifici, pensa che culo!
Volevo anche il cuscino antidecupito, ma Giggino si è incazzato. Non ha proprio il senso dell'umorismo quell'uomo!
La cerimonia è stata semplice, senza fiori (come da sua espressa volontà) e poi è stato inviato a cremare (non capisco perchè non si dica incenerire, visto che si riduce in cenere e non in crema ma farò delle ricerche e poi vi dico).
Era malato da due anni circa.
Ovviamente, io trovo sempre qualche deficiente (nel senso che deficita/ignora) che spara qualche cazzata di incoraggiamento.
Infatti, una tale (alla quale avevo appena fatto, tra l'altro, dei complimenti per il nuovo taglio di capelli), ha detto, quando le ho fatto presente che sono un pò demoralizzata perchè Dino è morto ed aveva la mia stessa malattia, "bhè dai, fatti coraggio, sono due/tre anni che ce l'aveva, è andato avanti un bel pò da quando gliel'hanno diagnosticata!".
"E' andato avanti un bel po’, stò par de balle!", avrei voluto dirle, ma essendo davanti al sagrato della Chiesa ed in attesa della salma, mi sono trattenuta.
Considerando che a Luglio fà un anno che l'hanno diagnosticata a mè, dovrei avere circa un altro annetto e dovrei, a sentir questa, baciarmi anche le manine.
E' che sono permalosa. E che prendo tutto alla lettera.
Comunque, Dino ha deciso di farsi cremare.
Io ho detto invece oggi a Giggino, che voglio putrefarre molto lentamente.
In modo da essere in qualche modo presente anche dopo morta.
E, se possibile, scassare le palle.
Ovviamente cercherò di portare i numeri del lotto, ma temo ci sia qualche intoppo perchè sono dieci anni che aspetto quelli che doveva portarmi in sogno mia mamma.
Lo so, è un post di merda, ma che ci volete fare, è la vita!
Alla prossima
PS: tanto per chiarire, se già non fosse sufficientemente chiaro, con una persona malata di cancro, in generale, è meglio evitare argomenti del tipo aspettative di vita, decorso della malattia, effetti collaterali delle medicine, igiene personale, meta delle prossime ferie, disgrazie altrui (che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, fanno girare ancora di più le balle), consigli new-age, medicina omeopatica, aloe, fiori di bach, oroscopo, vita dopo la morte, religione, santi, madonne e fioretti. Dimenticavo, palestra, piscina e massaggi!
BUONE FESTE
5 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento