Oggetto: ultime dal letto di una moribonda logorroica ed incazzata
Cari amici, io vi scrivo questa mail, ma non siete obbligati a leggerla.
Per me, logorroica di natura, è come una valvola di sfogo, anche perchè l'ultima bolletta del telefonino è stata di Euro 900,00 (diconsi euro novecento/00) e ci mancava poco che mi venisse un attacco di cuore, tanto per completare l'opera. Essendo molto sensibile al costo del denaro ed essendo anche un pò pitocca di mio, la notizia mi ha fatto piangere per un paio di ore.
Giggino, la buon'anima di mio marito, poteva risparmiarmi tale terribile notizia, ma non pensava che avrei avuto una simile reazione.
Invece vi assicuro che avere un cancro all'osso sacro, fa venire un sacco di strane reazioni.
Ieri mattina, ad esempio, ho pianto un'altro paio di ore solo perchè Giggino mi ha chiesto "dove hai messo (sono da due mesi praticamente bloccata a letto) il libretto degli assegni?"
Tanto premesso, (come dice sempre mastino musolla, almeno dieci volte nella stessa perizia), stanotte ho visto passare le ore molto lentamente ed alle 5,30 ho pregato Giggino di andare a dormire al piano di sopra, dopo avere ovviamente aperto gli occhi.
Sono un pò preoccupata per lo stato catatonico di mio marito. Avevo anche pensato che, per renderlo un pò più dinamico, potrei mettergli di nascosto nella pastasciutta, un paio di pastigliette di cortisone, tanto per vedere se esce dal coma. Non è la sua reazione alla mia malattia, è sempre stato così "calmo" tanto che alle superiori era soprannominato "el calma". E visto che io sono tutt'altro che calma, penso che in fondo facciamo una bella coppia.
Io bevo le gocce calmanti per dormire e lui dorme,
io bevo la tisana lassativa, e lui va in bagno.
Questa è la vera comunione di due anime!
Il mio letto misura due metri di larghezza per 1,90 di lunghezza, èd è suddiviso attualmente in varie zone.
Sul lato estremo a destra, dorme Giggino. Sul lato estremo a sinistra, veglio io.
In mezzo, ma ai piedi del letto, dorme solo e rigorosamente su un determinato cuscino (la stronzetta guarda se c'è il cuscino altrimenti non sale sul letto) la mia gatta Karma Kicca. Così a volte, allungo un piede e la accarezzo. E' un pò perplessa per il fatto che una volta mi vedeva solo alla sera ed adesso sono a casa tutto il giorno, ma penso che in fondo sia contenta.
Poi nel letto c'è la zona relax, con la raccolta dei più deficienti giornali di gossip che io abbia mai visto. Siccome devo distrarmi, mi è concesso leggere oggi, visto, chi, diva ecc. ecc.
E' molto interessante apprendere che il marito di Maurizio Costanzo, Maria de filippi, ha arricchito il vocabolario della lingua italiana, con una parola che passerà alla storia "TRONISTA". Ecco un'altra laurea in legge, buttata nel cesso.
In effetti, leggere tutte queste stronzate all'inizio è un pò terapeutico, ma se appena appena una persona ha ancora un cervello che funziona, girano le eliche a buso. E non vorrei mi girassero di più di quello che mi girano..
Poi c'è la zona pennarelli e cartoncini, perchè mi è concesso disegnare, ma come dice giggino, dovrei mettere sempre i tappi ai pennarelli, per evitare di macchiare il copriletto, e questa notizia mi ha fatto piangere per un'altro paio d'ore. Perchè è più forte di me, non riesco proprio a mettere i tappi a tutti i pennarelli. Me ne manca sempre qualcuno (come i calzini di luigi, che secondo me vengono risucchiati dalla lavatrice),
Poi c'è la zona computer, dalla quale stò scrivendo.
Vicino al mio posto letto, c'era un comodino. Adesso è diventato un vero e proprio casino. E chi conosce il mio abituale disordine, può farsene facilmente un'idea.
Sicuramente, qualche giorno, nel tentativo di trovare qualcosa che non trovo al suo interno, cadrò per terra, tanto che stavo pensando preventivamente, di mettere un materassino tipo spiaggia, per attutire il colpo.
Poi c'è una specie di scrivania, con tutti i miei colori e le cose necessarie ad una donna per non sentirsi totalmente un cesso (ed in questo periodo risulta piuttosto difficile), spazzole, piastra, specchio, trucchi.
In un angolo c'è anche un mazzo di fiori. A parte che, in effetti, è un pò prematuro, giggino ed io, all'unisono stamattina, abbiamo deciso che ristagna nell'aria quella sorta di profumo/odore che fa tanto cimitero. E non mi sembra ancora il caso.
Niente TV, non la voglio vedere, ho un rigetto da televisione.
E mi sono fatta appendere, attorno al letto, una serie di disegni che mi ricordano tempi migliori.
Ho concluso il periodo "repulisti" che mi ha tenuta occupata per un bel pò di tempo.
Ho vivisezionato , con l'aiuto della mia povera cognata Nicoletta, tutto il guardaroba regalando e buttando un sacco di cose.
In particolare mi sono accanita sulle infradito, responsabili di avermi fatto scivolare ( da lì è iniziato il mal di schiena).
Poi, mio malgrado, mi sono separata definitivamente, da scarpe con tacchi a spillo, con zeppe altissime, che sicuramente non potrò mai più mettere.
Ed ho regalato a mia cognata, anche vestiti a cui tenevo molto, ma che sicuramente non metterò nei prossimi lunghi schifosi mesi di terapie, così se li godrà lei, al posto mio. L'anno prossimo, se ci sarò ancora, ne comprerò di nuovi.
Poi c'è la mia superparrucca, pronta per quando non avrò più capelli in testa. Stesso colore, stesso taglio, euro 1.700. Ho pianto un'altro paio di ore.
Poi ci sono io.
Mi guardo allo specchio e mi dico "ma di chi cazzo è sto faccione gonfio come un pallone? (effetto faccia di luna-bombardamento di cortisone), così piango un'altro paio di ore.
Praticamente adesso ho:
1) faccione gonfio;
2) solito davanzale gonfio;
3) coglioni molto molto gonfi.
Volevo solo farvi capire che non sono normale in questo periodo, le mie reazioni agli stimoli esterni sono dilatate, ed adesso mi farò un altro piantino di un paio d'ore, così per compatirmi un pò.
Poi ci sono invece i momenti che sono sull'esaltato incazzato, che sono i miei preferiti.
Quando sono incazzata sono più "figa", mi piaccio di più, tiro fuori i coglioni cubici ecc. ecc.
Spero che stamattina arrivi presto la fase incazzatura.