Sono quasi le ore 16, e sono stesa a letto che cerco di lavorare col computer. La sfortuna vuole che faccia un lavoro che si può fare anche in precarie condizioni di salute, e distesa a letto come una trapunta.
Ma mi domando, dopo avere mangiato una fettina di torta al cioccolato con spruzzatina di cocco fatta dalla moglie simpatica di Michele, chi me lo fa fare?
Se sono moribonda, perchè dovrei lavorare invece di trastullarmi nel dolce far niente?
Perchè non mi piazzo davanti alla Tv a guardare un pò di cazzate che trasmettono, così amplio i miei orrizzonti culturali?
Perchè non mi metto alla finestra a guardare il panorama e quelli che passeggiano per strada?
Perchè non faccio un bel sonnellino dopo avere preso due compresse di alprazolam?
Perchè non rompo le scatole a qualcuno, scassandogli i cabasisi al telefono?
Tutto sommato, è meglio se mi rimetto a lavorare.
Che con i tempi che corrono, gli euri non sono mai abbastanza.
Ed il lavoro, si sà, nobilita l'uomo.
E, forse, un pò anche la donna!
BUONE FESTE
5 anni fa
1 commento:
Ecco...anche tu adesso hai un blog. :O)
Ti ricordi il mio vero?
www.labi.splinder.com
Baci, la nipote fedifraga.
Posta un commento