Cari amici vicini e lontani eccomi a voi, vago lieve nell'etere: per me un attimo,
per voi da ormai dieci anni da quel 30 aprile in cui mi lasciavo andare e iniziavo
a vedere le cose dall'esterno.
Avidità e sete di potere distolgono l'attenzione dalle minacce incombenti.
La terra si ribella e, come animale ferito che si dibatte per liberarsi dal predatore,
vi sta facendo vedere la sua potenza.
Spero che la ragione abbia il sopravvento, lo spero per chi mi è stato vicino e per le persone che ho amato,
perchè quando si arriva qui ci si rende conto del
"Granello di sabbia" e dell'infinito
Primo maggio 2003: vent'anni fà con la mia cognatina c'ero anchio, ora divertitevi anche per me!!!!