E’ l’ultimo post che scriverò per un po’.
Pertanto deve servire come minimo per inizio autunno 2009, principio inverno 2010.
E’ da un po’ che ci penso ed ho già iniziato a stressare a iosa Giggino.
E’ che mi è venuta in mente un’idea per superare la recessione senza intristirmi e sbavare dall’invidia.
Si sa che quando gli euri scarseggiano, bisogna “tirare la cinghia”.
Ed una delle cose che si eliminano per prime sono, sigh, gli shopping compulsivi negli ipermercati (o almeno io ci provo….è che sono demotivata…per via del cancro…ovvio…ma se non muoio subito…insomma, cazzo, mica posso dilapidare tutto il patrimonio (?) di famiglia…e Giggino poi con che campa…siccome il dottore mi ha detto che subitissimo non muoio….devo rivedere le mie priorità…uffa….)
Ma siccome si avvicina la nuova stagione……
Insomma….
Come facciamo senza assaporare il piacere di dilapidare il denaro in una bella maglia di puro cachemir?
Come si fa a resistere a non acquistare un bel cappottino bon ton, avvitato in vita? (dicono così, sui giornali di moda, manco fosse na brugola!)
Come resistere a non acquistare una scarpa con plateau come quelle che ci sbattono sotto il naso i giornali?
O come resistere a non acquistare un borsa “Birchin” di Hermes che la moglie di plastica di Bekman ne ha una raccolta intera…li mortacci sui, io nemmeno na foto…?
Insomma, cosa fare per non sentirsi delle povere pitocche?
Pensa che ti ripensa, mi è venuta una stupenda idea!
MA BASTA PUNTARE TUTTO SUGLI ACCESSORI!
E che cazzo, ci voleva tanto?
Basta andare da “Bigiù brigitte” ed acquistare un catena simil-Chanel a 14 euri!
Od una foulard un puro poliestere ma con sfumature viola, lilla e fuxia, da sbattere sulla spalla per illuminare il viso a dieci euri e dai cinesi anche a tre!
Oppure andare da H & M ed acquistare per tre euri un bracciale con tanti simil-Swarovski, da portare con nonchalance su un tubino nero o da far tintinnare quando non si ha nulla da dire in proposito!
Oppure un paio di occhiali con montatura in pura plastica anni ’50, con stanghette in acciaio lavorato e tempestate di brillantini, costo € 7,50 circa, sempre da H & M!
O puntare tutto su un paio di conturbanti autoreggenti a rete nere (o se siete fortunate “pie de pull” come le ho trovate io ad un euro!) sempre da portare con un abitino che “scivola” sul corpo, senza segnarlo troppo (io ho trovato un abitino nero fantastico da ZARA ma anche uno da H & M, sotto i trenta euri, ma ho avuto “CULO” e ho trovato un coso sempre nero, meraviglioso, al mercato del costo nientepopodimenochè di quattro miserabili euri, ed è favoloso!).
Sopra, una stola di lana, anche una mantella, da buttare sulle spalle quando fa freddo.
E non dimenticate che il blu è il nuovo nero!
E “sfina” come il nero ma senza farvi sembrare un becchino o un pennarello!
Se fa troppa “Prima comunione” virate sul bluette o sdrammatizzate l’insieme con una collana color silver!
Poi non devono mancare gli orecchini, magari esagerati, (io me li faccio da sola, ci sono le pinzette apposite e vendono le perline eccetera eccetera! Tutte le donne in menopausa si dedicano a tale attività, assieme al decupage, forse è una questione prettamente ormonale! Mah)
La bigiotteria esagerata (tipo lampadario di Murano) la trovi ovunque, specialmente dai cinesi al mercato dello Stadio (tutti i sabato a Verona dalle otto alle tredici o dalle vostre pari ad orari che non so) ma anche da Conbipel.
Con tale escamotage, distogli l’attenzione di chi ti punta, coinvogliandola sugli orecchini piuttosto che sulla collana o sulla spilla magari vintage (pappagalli o ape maia vanno pure bene) ed il cappottino in lana cotta che è diventata stacotta, passa in secondo o terzo piano.
Anche il cappello ti fa fare la sua porca figura!
Puoi acquistare un cappello tipo panama da venti euri massimo, nero o grigio che sta con tutto, e calartelo sulla testa (magari quando hai i calamari sotto gli occhi o le palle girate).
Assumi subito un’aria misteriosa (e, a meno che non ci siano dei carabinieri ed un posto di blocco, la cosa funziona sempre) e fascinosa.
Il cappello è un accessorio importane che non costa molto e che ha anche una funzione di “piastra” sul capello, che va portato rigorosamente liscio in tale frangente (rischio palle girate per schiacciamento dei boccoli sulla testa).
Anche una bella patacca di anello aiuta molto.
Se non vi potete permettere il “brillo” da du chili della Gregoracci (che per contro si deve spupazzare coso…. non mi ricordo il nome ma la faccia da geometra si!), trovate degli anelli in giro molto vistosi che potete menare sotto il naso del vostro interlocutore, mandandolo in visibilio.
Le calze costano poco e sono molto importanti.
Io consiglio alle donne di portare la gonna anche d’inverno, con delle colorate calze coprenti e degli stivali a metà polpaccio (che sono più belli, per me ovvio, perchè si vede un tocco di gamba.
A me le gonne piacciono molto, magari con un piccolo spacco.
Basta una gonna liscia nera attillata, ed è subito festa! (altro che pandoro!)
Insomma, se avete un culone, puntante su una gonna meno stretta ed attillata ma più frusciante, che scivoli come un’anguilla sui vostri fianchi.
Rigorosamente al ginocchio od al massimo cinque centimetri sopra esso (se ve lo sentite “vostro”) se avete superato i quaranta.
Sarebbe meglio al ginocchio o cinque centimetri sotto (UFFA) se state arrivando precipitosamente (come me l’8 ottobre !) ai cinquanta!
Se vi sembra giusto il contrario, pensate a quanto “fine” è con la mini la Trump! (e che è la Trump), così vi date subito na regolata.
Lo so, è difficile accettare che il tempo passi…
Vorremmo sempre essere giovanili…o giovani…
A me gli uomini con la camicia aperta davanti e la catena oro arrotolata sui peli imbiancati ed i jeans vita bassa con mutanda in vista, fanno pena (non mi piacciono a 20 anni….figuriamoci quando sono in andropausa).
Noi donne attempate con la mini, la faremmo a loro (pena, intendo).
Ed anche le poppe in vista…
Specialmente quelle di gomma.
Ma copriamole con na bella maglia aderente se vogliamo a tutti i costi far vedere l’investimento.
Ste mammelle cadenti o ste poppe rotonde come le boccia di bowling, messe in mostra, e posizionate su un busto incartapecorito, a me fanno tanta ma tanta tristezza….
E’ una questione di buon gusto.
Poi ovviamente, è giusto che ognuno faccia quel cazzo che gli pare!
Io esprimo solo il mio parere.
E non sono certo una che segue la moda alla lettera o una bacchettona.
La moda è dentro di noi.
E’ lo specchio del nostro tempo.
Essa si concretizza nel modo di vestire, di arredare la casa, nell’arte, nel costume, nel modo di pensare….
Si evolve e cambia col passare degli anni e con le nuove scoperte in campo di materiali.
Ma è sempre questione di armonia, di forme e di colori.
Da come una persona si veste, si pettina, si muove, parla, da come sceglie l’arredamento per la casa, da come sceglie i colori che la circondano, si intuiscono un sacco di cose.
Noi crediamo di essere “superiori” e di non seguire la moda…
Ma, purtroppo, siamo tutte pecore che seguono il gregge, che ci piaccia o no.
Qualcuna oggi dice che non metterà mai e poi mai le spalle imbottite come negli anni 80?
Scommettiamo che invece ce le metteremmo tutte e che, cosa ancor peggiore, ci piaceranno un sacco?
Ci guidano dove vogliono.
Tutte ci facevamo la permanente.
Ora le parrucchiere nemmeno sanno farla.
Tutte volevamo avere le tette piccole.
Ora tutte vogliono avere due grosse boccie.
In tempo di recessione, ci si intristisce.
Si hanno meno opportunità.
Si rimane più in casa.
Si punta pertanto di più “SUGLI ACCESSORI!”.
Giggino, in particolare, come uomo e come marito mio, ha detto che se vado avanti così ancora per tanto (intende con sto mantra “PUNTOTUTTOSUGLIACCESSORIPUNTOTUTTOSUGLIACCESSORIPUNTOTUTTOSUGLIACCESSORI”, anche lui PUNTERA’ tutto, ma solo su un piccolo accessorio: un martello color silver, che mi fracasserà sulla crapa, coperta dal cappello spina di pesce ad ala diritta.
Che uomo poco dinamico!
Non capisce la mia “proiezione” fuori dalla crisi!
Mah
Ps: per accessori misti:
mercato stadio banchetto 107 (Sinequanone) e cinesi vari (attenzione che hanno taroccato anche Desigual, zio billi!); Zara (che fa tutto o quasi in Cina); H & M (pure); Accesorsize; Bigiù Brigitte; Conbipel (Cina); la moglie di Beckman; sua zia in carriola (nuova griffe vintage che mi inventerò io ed il negozio è a casa mia, nel guardaroba, un tripudio di accessori misti, e vi offro anche il caffè, altro che balle!).
Per uscire meglio dalla crisi: più coccole; la compagnia di un gatto; di un libro; di un compagno; i telefilm di Montalbano; nà pizza surgelata; la musica…TUTTA.
Ciao e...a presto....
intanto seguite i miei buoni consigli e fatemi sapere per le ricerche del punto G! Grazie!